Dopo un lungo periodo di pausa, torna il nostro viaggio all'interno del mondo indie rock. Questa settimana ci occupiamo dei Soulsavers, duo di Manchester formato nel 2000 da Rich Machin e Ian Glover. Il loro esordio discografico risale al 2003 con l'album quasi completamente strumentale Tough Guys Don't Dance, dove alla loro chiara matrice elettronica vengono affiancate rock, country, soul e gospel; questo disco però passa quasi inosservato dal pubblico e dalla critica.
Con il secondo album pubblicato nel 2007 dal titolo It's not How Far You Fall, It's the Way You Land arriva il salto di qualità grazie all'ingresso di Mark Lanegan (Screaming Trees, Queens of the Stona Age) che oltre a prestare la sua voce in diversi pezzi, viene anche accreditato come co-autore di 5 pezzi e ciò li porta anche ad avere una certa notorietà; la loro musica si avvicina di più alle atmosfere cupe tipiche del cantante americano.
Dopo questo disco, i Soulsavers vanno in tour per la prima volta e questo va ad influenzare il loro successivo lavoro in studio che esce nell'agosto del 2009 dal titolo Broken, in cui si sente un'impronta maggiormente rock grazie a chitarre e batterie molto più presenti rispetto al passato. In questo album prevarica l'influenza di Mark Lanegan, il quale da quei connotati da ballate rock tipicamente americane.
A contraddistinguere la musica dei Soulsavers è comunque l'uso di molti strumenti come pianoforti, violini e sintetizzatori oltre a quello che ci si aspetta da una band rock; ma è la voce di Lanegan a farla da padrona, la quale riesce ad adattarsi a qualsiasi cambiamento.
Con il secondo album pubblicato nel 2007 dal titolo It's not How Far You Fall, It's the Way You Land arriva il salto di qualità grazie all'ingresso di Mark Lanegan (Screaming Trees, Queens of the Stona Age) che oltre a prestare la sua voce in diversi pezzi, viene anche accreditato come co-autore di 5 pezzi e ciò li porta anche ad avere una certa notorietà; la loro musica si avvicina di più alle atmosfere cupe tipiche del cantante americano.
Dopo questo disco, i Soulsavers vanno in tour per la prima volta e questo va ad influenzare il loro successivo lavoro in studio che esce nell'agosto del 2009 dal titolo Broken, in cui si sente un'impronta maggiormente rock grazie a chitarre e batterie molto più presenti rispetto al passato. In questo album prevarica l'influenza di Mark Lanegan, il quale da quei connotati da ballate rock tipicamente americane.
A contraddistinguere la musica dei Soulsavers è comunque l'uso di molti strumenti come pianoforti, violini e sintetizzatori oltre a quello che ci si aspetta da una band rock; ma è la voce di Lanegan a farla da padrona, la quale riesce ad adattarsi a qualsiasi cambiamento.
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